La pelle del contorno occhi è la prima a mostrare i segni del tempo. La biorivitalizzazione offre un’alternativa soft e naturale per ridurre rughe, occhiaie e disidratazione, senza stravolgere i lineamenti.

Sottile, delicata e povera di ghiandole sebacee, la pelle intorno agli occhi è particolarmente vulnerabile ai segni dell’invecchiamento. I primi cambiamenti — rughette, occhiaie, perdita di tonicità — si manifestano spesso proprio in quest’area, complice anche lo stress, la stanchezza e l’esposizione solare.
In risposta a queste esigenze, la medicina estetica ha sviluppato la biorivitalizzazione perioculare, un trattamento non invasivo che agisce in modo mirato attraverso micro-iniezioni. A differenza dei filler, non modifica i volumi del viso: il suo obiettivo è stimolare la pelle a rigenerarsi, restituendo freschezza e idratazione allo sguardo.
Cosa contiene e come funziona il trattamento
Il principio attivo principale è l’acido ialuronico non reticolato, una forma fluida che non “riempie” ma idrata in profondità, attirando e trattenendo l’acqua nei tessuti. A completare la formulazione ci sono vitamine antiossidanti (A, C, E e gruppo B), aminoacidi come glicina, prolina e lisina, e altre sostanze che nutrono e rivitalizzano la pelle.
La biorivitalizzazione agisce su due fronti:
- Biosupplementazione, che fornisce nutrienti e idratazione immediata ai tessuti;
- Biostimolazione, che attiva i fibroblasti, le cellule responsabili della produzione di collagene, elastina e acido ialuronico naturale.
Il risultato? Una pelle visibilmente più sana, elastica e luminosa, senza alterare la fisionomia del viso.

Effetti visibili e tempi di recupero rapidi
Tra i principali benefici riportati dopo un ciclo di biorivitalizzazione del contorno occhi si segnalano:
- Riduzione delle rughette sottili, con una pelle più levigata e tonica;
- Attenuazione delle occhiaie, soprattutto se legate a disidratazione o assottigliamento cutaneo;
- Maggiore elasticità, che contrasta il cedimento precoce;
- Più luminosità, grazie all’idratazione profonda e all’ossigenazione dei tessuti.
Il trattamento si articola in 3-4 sedute, distanziate da 2 a 4 settimane. Ogni sessione dura dai 15 ai 30 minuti e, nella maggior parte dei casi, non richiede anestesia. Per chi ha una soglia di sensibilità bassa, è possibile applicare una crema anestetica locale.
I primi effetti sono già percepibili dopo una o due sedute, ma i risultati più duraturi si manifestano nel corso delle settimane successive. La durata media varia tra i 4 e i 12 mesi, a seconda di età, stile di vita, esposizione al sole e predisposizione genetica.
Sicurezza, precauzioni ed effetti collaterali
Considerata una procedura sicura e ben tollerata, la biorivitalizzazione può causare lievi reazioni locali come rossori, pomfi, gonfiore o piccoli ematomi, che tendono a risolversi spontaneamente in pochi giorni. Per minimizzare i rischi è consigliabile:
- evitare l’assunzione di alcol e farmaci anticoagulanti prima del trattamento, se suggerito dal medico;
- applicare impacchi freddi nelle ore successive;
- usare prodotti lenitivi, come creme a base di arnica o vitamina K.
Controindicazioni assolute includono gravidanza, allattamento, infezioni cutanee attive e allergie note ai componenti. In presenza di malattie autoimmuni, è necessaria una valutazione specialistica preventiva.
Dopo la seduta, meglio:
- evitare sole diretto, saune e bagni caldi per qualche giorno;
- sospendere l’attività sportiva intensa per 24-48 ore;
- non truccarsi nelle prime 6-24 ore;
- evitare di toccare o massaggiare la zona trattata.
Delicata ma efficace, la biorivitalizzazione è la scelta ideale per chi cerca un miglioramento naturale e progressivo, senza stravolgimenti né tempi di recupero. Uno sguardo più disteso e luminoso può essere il primo passo per ritrovare freschezza, anche senza ricorrere a soluzioni drastiche.

