Al fine di consentire una prescrizione più efficiente in ambito sanitario, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha messo a disposizione le tabelle aggiornate dei farmaci di classe A e H valide fino al 31 maggio 2025. Queste tabelle rappresentano uno strumento essenziale per tutti gli operatori sanitari che sfruttano il Servizio Sanitario Nazionale per dispensare farmaci sia mediante il principio attivo sia tramite il nome commerciale del medicinale.
Le nuove direttive per la prescrizione L’AIFA ha strutturato queste tabelle per facilitare l’applicazione dell’articolo 15, comma 11-bis, del decreto legge del luglio 2012, razionalizzato attraverso la Legge del 7 agosto dello stesso anno. Questa normativa spinge i medici a specificare il principio attivo nelle ricette emesse per il Servizio sanitario nazionale, a meno che non sia necessario indicare un farmaco preciso per una patologia cronica o un episodio acuto. Nei casi in cui il farmaco prescritto non debba essere sostituito, il medico è tenuto a includere la clausola di non sostituibilità, accompagnata da un’adeguata motivazione.
Quando e come consultare le tabelle aggiornate Le tabelle rivedute includono ogni confezione di specialità medicinali in commercio fino alla data indicata e si distinguono per voler preservare i dati storici sui gruppi di equivalenza. Un esempio è rappresentato dal gruppo AMIODARONE 150MG 3ML 5 UNITA’ USO PARENTERALE, il cui codice di equivalenza è stato modificato per allinearsi al sistema vigente. I professionisti sanitari sono invitati a consultare queste tabelle online, particolarmente nella sezione "Elenchi farmaci di classe A e H", per garantire che il loro operato rispetti le normative in vigore.
L’importanza del rispetto normativo Queste tabelle costituiscono un supporto non solo per la prescrizione, ma anche per la determinazione dei costi, poiché i prezzi dei medicinali sono presentati al netto delle riduzioni di legge. Dal 2006, grazie a diverse determinazioni AIFA, sono state applicate riduzioni temporanee che vorrebbero agevolare sia i pazienti sia il sistema sanitario. Infine, i minimi di evasione sui farmaci equivalenti si basano su valutazioni comprovate dall’AIFA che, a sua volta, si impegna a comunicare in modo trasparente questi aggiornamenti attraverso vari canali ufficiali, come previsto dalle linee guida del Progetto Tessera Sanitaria.
Fonte: AIFA

